Isolamento termico pareti

Isolamento termico a cappotto

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L’isolamento termico delle pareti di un edificio non deve avere come unico scopo quello della riduzione dei consumi energetici, ma anche quello di migliorare il comfort fisiologico ostacolando le dispersioni termiche in inverno e creando una barriera al passaggio di calore in estate. Si capisce dunque come sia fondamentale valutare a priori il tipo di intervento che permette di ottenere quanto appena accennato. Scegliere la soluzione giusta e il tipo di materiale da usare per realizzare un isolamento termico ottimale richiede però conoscenze tecniche specifiche. Occorre dunque affidarsi ad aziende che operano nel settore dell’isolamento termico, preferibilmente con una già comprovata esperienza lavorativa. In questo articolo parlerò di come è possibile isolare termicamente i muri di un edificio, attraverso capotti termici esterni o cappotti termici interni, valutando alcune soluzioni anche sulla base del rapporto qualità/prezzo e del risultato che si vuole ottenere.

Isolarelacasa Srl di Ing. Riccardo Raimondo

Isolamento termico mediante cappotto esterno insufflato con cellulosa in fiocchi
La cellulosa in fiocchi è un materiale ecologico a basso costo con capacità di isolamento termico ed acustico. Viene normalmente utilizzato per l’isolamento termico di pareti dotate di intercapedine, utilizzando la tecnica dell’insufflaggio. Nel caso di cappotto termico esterno è tuttavia possibile utilizzare tale materiale, creando delle intercapedini mediante la realizzazione di un telaio di legno che viene fissato alla muratura esistente o di una muratura ex novo a poca distanza dalla muratura originale. Una volta create queste intercapedini è possibile procedere all’insufflaggio della cellulosa. Nel primo caso, realizzazione di un telaio in legno, si ottiene un cappotto altamente isolante e traspirante. Inoltre tutto il sistema descritto viene fissato alla struttura esistente con l’utilizzo di elementi meccanici, e non con colle, a garanzia di maggiore durabilità nel tempo. Anche la resistenza meccanica esterna è maggiore del classico cappotto con polistirene. Anche nell’altro caso, realizzazione di una seconda muratura, oltre a mantere la traspirabilità alle murature, si ottiene una resistenza meccanica di molto superiore al cappotto tradizionale in polistirene. Per maggiori informazioni sulle caratteristiche tecniche della cellulosa in fiocchi potete leggere il seguente articolo: isolamento termico con la cellulosa in fiocchi.

Ediltek Smart 2016

Isolamento termico mediante cappotto esterno a basso spessore con teli multiriflettenti
La seconda soluzione che vediamo prevede l’utilizzo di teli multiriflettenti a basso spessore, un materiale che a fronte di uno spessore limitato, garantisce un comfort termico in estate ed inverno ed una riduzione dei consumi energetici. Teniamo infatti conto che con uno spessore complessivo di soli 6 cm si ottiene una resa in termini di isolamento come quella di un cappotto di 21 cm in lana di roccia. Il basso spessore comporta quindi la realizzazione di un cappotto esterno con spessore ridotto rispetto alle soluzioni tradizionali che utilizzano lana di roccia come isolante termico. Inoltre rispetto ai cappotti tradizionali più conosciuti in EPS a pannelli, il cappotto esterno con teli multiriflettenti presenta una resistenza maggiore in quanto è rifinito con pannelli fibrocementizi che poi vengono intonacati e pitturati secondo le esigenze del cliente. Se volete saperne di più sulle caratteristiche tecniche di questo materiale potete visitare il sito dell’ACTIS.

Isolamento termico mediante cappotto interno insufflato con cellulosa in fiocchi
La soluzione che vediamo consiste nel creare all’interno dell’abitazione una intercapedine utilizzando un telaio in legno o metallo, tamponato con pannelli di cartongesso o similari. Una volta realizzata l’intercapedine, si può procedere all’insufflaggio della cellulosa in fiocchi e quindi alla rasatura finale della superficie. Un dettaglio non trascurabile è la posa di una guaina freno-vapore tra i 2 strati di cartongesso, che permette di evitare che il vapore possa andare a contatto con la muratura, mentre la cellulosa, a contatto con la muffa, crea una disinfezione naturale dovuta alla presenza di sali di boro. Tale soluzione porta via circa 10/11 cm di spazio all’interno del locale, ma ha dei requisiti di isolamento ben maggiori rispetto a sistemi già pronti come pannelli di polistirolo/lana di roccia preaccoppiati con cartongesso.

Isolamento termico mediante cappotto interno a basso spessore ed altissime prestazioni
Una soluzione tecnologicamente avanzata e ad altissime prestazioni è quella che prevede l’utilizzo di teli multiriflettenti a basso spessore e che abbiamo già visto parlando di cappotti esterni. Il loro basso spessore, unito all’elevata capacità termica, consente la realizzazione di cappotti interni con uno spessore variabile da circa 3,5 cm a 6 cm. Tali isolamenti termici danno le stesse prestazioni di un isolamento fatto con cellulosa (ma con maggiore spessore) sfruttando però principi fisici differenti. Infatti mentre la cellulosa e gli altri materiali isolanti lavorano sull’assorbimento del calore, i teli multiriflettenti lavorano sulla riflessione della componente radiante del caldo e del freddo.

Richiedi preventivo isolamento termico
Per richiedere un preventivo per l’isolamento termico della vostra unità abitativa è sufficiente cliccare sul seguente link: richiedi preventivo isolamento termico o contattare direttamente l’ing. Riccardo Raimondo al numero di cellulare 335.7043319.


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