Bonus casa 50%

Bonus casa 50% 2022


Aggiornamento su sconto in fattura e cessione del credito: la detrazione 50% rimane valida, ma attraverso il decreto legge 11/2023, a partire dal 17/03/2023, si è posto fine allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti edilizi. Pertanto non sarà più possibile utilizzare le forme alternative alla detrazione fiscale per gli interventi edilizi indicati all’art. 121, comma 2 del Decreto Rilancio (n. 34/2020).

Il Bonus casa 50% è una agevolazione fiscale prevista per interventi finalizzati alla ristrutturazione e operazioni di manutenzione straordinaria di edifici esistenti. Nella nuova Legge di Bilancio (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) tale incentivo è stato rinnovato per 3 anni (fino al 31/12/2024), mantenendo il tetto massimo di spesa agevolabile pari a 96.000 euro, per tutti gli interventi di ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie delle singole unità abitative. Anche questo bonus edilizio, nel caso in cui si opti per sconto in fattura o cessione del credito, è soggetto a delle modifiche per effetto di quanto previsto nel Decreto Anti-frodi, che ha introdotto "misure di contrasto alle frodi in materia di detrazioni per lavori edilizi e cessioni dei crediti. Estensione dell’obbligo del visto di conformità e della congruità dei prezzi.

Nuove scadenze per il Bonus Casa 50%

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 il Bonus Casa, mantenendo a 96.000 euro il tetto massimo della detrazione. Per tutto il tempo di validità sono state ammesse 3 opzioni di utilizzo: detrazione Irpef in dieci anni (il proprietario paga il prezzo intero dei lavori e poi chiede un rimborso del 50% degli interventi agevolabili, importo che viene diviso in 10 rati annuali decurtandole dalle tasse), sconto in fattura e cessione del credito (Stop alla cessione dei crediti edilizi e sconto in fattura dal 17/02/2023: il decreto legge n. 11/2023 ha posto fine allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti edilizi). Come accennato nel paragrafo precedente, optando per sconto in fattura o cessione del credito occorre adempiere alle nuove regole inserite nel Decreto Anti-frode.

Sconto in fattura o cessione del credito

Il soggetto che sostiene le spese per gli interventi previsti nel Bonus Casa può optare anche per:

  • - cessione del credito d’imposta a soggetti terzi che possono effettuare successive cessioni, tra cui istituti di credito e imtermediari finanziari;
  • - sconto in fattura, ovvero sconto immediato del 50% sul corrispettivo da pagare, che viene anticipato da colui che effettua l’intervento agevolato.
Lo sconto in fattura equivale alla detrazione dall’imposta lorda spettante per gli interventi legati al Bonus Casa e può arrivare fino a un importo massimo pari al corrispettivo dovuto. Lo sconto in fattura ha però un costo per chi lo applica per cui, potrebbe essere di importo inferiore rispetto al valore nominale della detrazione fiscale.

Interventi agevolabili

Sono agevolati gli interventi che riguardano tutte le operazioni di manutenzione straordinaria, così come le ristrutturazioni sulle singole unità abitative e qualsiasi altro tipo di intervento volto al restauro e al risanamento conservativo dell’immobile. Nel dettaglio:

  • Interventi di manutenzione straordinaria: le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonchè per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso.
  • Interventi di restauro e di risanamento conservativo: gli interventi edilizi rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.
  • Interventi di ristrutturazione edilizia: gli interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a sagoma, volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, a quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica.

Il Bonus Casa 50% può essere utilizzato con gli altri bonus edilizi?

Nel rispetto della regola che differenti bonus edilizi non possono essere applicati ad uno stesso intervento, il Bonus Casa 50% può essere utilizzato sia assieme al Superbonus 110% che al Bonus facciate 60%. Inoltre eseguendo ristrutturazioni edilizie sfruttando il Bonus casa si ha anche l’accesso, per tutto il triennio 2022-2024 al Bonus Mobili. Il bonus mobili permette di ottenere una detrazione Irpef in 10 anni per il 50% dei costi delle spese agevolabili. Nel 2022 il massimale di spesa a cui potrà applicarsi questa detrazione sarà pari a 10.000 euro, massimale che nel 2023-2024 scenderà a 5000 euro.

Impianto fotovoltaico, Serramenti e Caldaia mediante Bonus Casa

Attraverso il nostro partner possiamo fornire un "Chiavi Mano" per la fornitura di impianto fotovoltaico, serramenti e caldaia utilizzando il Bonus 50% e finanziamento per la restante parte dei costi. Per maggiori informazioni scrivetemi all’indirizzo ingstefanobasso@gmail.com

Se ritenete il contenuto di questa pagina utile condividetelo sui vostri social preferiti. Vi ringrazio per l’aiuto.